mercoledì 25 maggio 2011

LA TRAPPOLA



Vagavo,
impaurita,
confusa,
nell'oscurità,
umida
e fredda,
nel sogno
di questa
realtà
opaca di fumi,
veleni
di falsità
e sorrisi assassini...

Cadevo,
nel profondo
di un pozzo,
non mi accorgevo,
precipitavo,
e non mi accorgevo
di nulla...


Com'è duro,
all'improvviso,
sbattere
violentemente
in fondo,
ritrovarsi
faccia a terra,
doloranti
e senza speranza,
svegliarsi,
solo allora,
scoprire di vivere
in una trappola
ben congegniata...

Ma quando
l'incantesimo
di dolore
finalmente
si rompe,
tu
non tentare
di ricomporlo,
perché
incollare
i cocci d'un bicchiere,
se nessuno
ci vorrà
più bere,
lasciali stare
là dove sono,
guardali
per quel che sono,
ormai inutili...

Solo ora
guardi la realtà,
così com'è,
rifiuti di viverla
nell'oscurità
e nel dolore,
non merita
niente,
una vita così...

Apriamo alla felicità,
libera,
incondizionata,
il nostro sguardo
tutto osserva,
abbiamo voglia
d'imparare,
anche
dai nostri errori.

Da ANTOLOGIA "racconti e poesie PORTO LE CARAVELLE DEI SOGNI" anno 2000
ed. IBISKOS EDITRICE (Empoli).

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