mercoledì 9 dicembre 2015

SOLIDARIETA': dall'oscurità alla luce.


Dicembre è sempre il mese più adatto per parlare, e sparlare, di solidarietà e argomenti buonistici, troppo spesso semplicemente speculativi alla presunta bontà del Natale; vero è, a guardare questo tempo, sembra proprio che la civiltà umana attraversi un periodo di oscurità, e la via d'uscita appare davvero lontana...
Credo, che proprio "l'atto di dedicarsi al prossimo", senza idealismi empatici o secondi fini, il semplice pensiero "d'essere stati utili" (o almeno averci provato!), questa è la luce che ci porterà fuori dal buio dell'egoismo, dell'isteria e dell'inciviltà della gente! Potrei parlare della mia esperienza di volontaria, ma ridurrei l'argomento al solo settore associazionistico; il volontario non è più buono, la questione non è "sentirsi più buoni", forse più comprensivi; aiutare "l'altro" significa, per me, fare ciò che posso, ciò che devo, e ne vado orgogliosa quanto un atto eroico; "sentirsi utile" deve diventare non solo una pratica comune, ma il nostro orgoglio, il nostro atto eroico quotidiano.
Per far ciò, dobbiamo innanzitutto cambiare i nostri pensieri, i bui pensieri che il mondo rispecchia: l'orrore e la follia usate come deterrente ad una vera comprensione globale tra gli uomini, l'unica "globalizzazione" veramente utile; tutto ciò rispecchia la nostra ipocrisia nello "Speriamo che non tocca a me!", nel rincorrere bandiere (l'immagine è quella del girone degli ipocriti dell'inferno dantesco) come se "parti" o "bandiere" potranno salvarci dalle nostre responsabilità.
Quindi concludo, esortandovi a cambiare i vostri pensieri egoistici in pensieri comprensivi ed il mondo cambierà perché noi siamo cambiati! (La prossima volta che aiutate qualcuno, anche per una semplice informazione, sentitevi orgogliosi per quello che avete fatto, non è mai da poco aiutare "l'altro")