mercoledì 26 settembre 2012

PENSIERI... PAROLE...

Chissà, se il mio malumore dipende solo dalla giornata umida e incerta (ah, come mi deprimo), oppure è un crescente disagio di vivere in questo mondo così illusorio (in realtà incivile),la socialità piegata e svilita per adeguarla a vizi e interessi personali, che ci stanno portando presto all'autodistruzione; fatto sta che ho bisogno di scrivere.
Quindi, scusate in anticipo per questo sfogo... certamente, tutti leggete le news e non importa che vi stia ad indicare questa o quella notizia che possa farvi comprendere il mio (passeggiero) malumore; basta solamente far riferimento alle inchieste sulla corruzione nella Pubblica Amministrazione, che stanno investendo l'Italia, lo sperpero di denaro pubblico, ed il degrado morale che ha colpito la società a tutti i livelli, io parlo per l'Italia (ahimé, un esempio che ormai ha fatto scuola, in questo campo), ma la mancanza di chiarezza nella gestione della vita pubblica, penso che coinvolga ormai ogni parte del mondo (o quasi).
Mi sforso di parlar di arte e solidarietà, in questo blog ed anche altrove, delle bellezze naturali e paesaggistiche, di far capire che il mondo non dobbiamo considerrarlo solo nel suo aspetto materiale; la spiritualità, i sogni, le esperienze personali, l'immaginazione ed anche le visioni fantastiche, devono far parte della nostra vita, ci devono aiutare a vivere, non devono essere considerate utili se procurano un guadagno. Penso, che se davvero la nostra civiltà è alla fine, lo si deve al fatto di aver tòrto ogni tipo di risorsa (umana, intellettuale e naturale) alla sua utilità immediata.
Non si tratta solo di criminalità o egoismo, abbiamo perso la visione del futuro (e se volete, anche del nostro passato); tutto, nella nostra vita, si è ormai ridotto, al semplice appagamento dei nostri bisogni immediati o a brevissimo termine, ai nostri bambini non vengono più raccontate favole (basta piazzarli davanti alla TV), essi stessi non immaginano il futuro, non vogliono crescere (di recente, una bambina di 12 anni si è suicidata perché odiava i suoi genitori e non voleva andare a scuola); tutto appare inutile, quindi, se non ci porta guadagno, fama, potere...
 
Scusate, ma questo mio sfogo era necessario. Di certo non avrò scritto nulla di così interessante (o comunque di "mai detto"); c'è che adesso, che, come si dice, ho "sbollito", posso concludere questo post, sperando, almeno, di non avervi solo annoiato.
Un saluto affettuoso.  GIGLIO