Si tratta della Torre della Garisenda, che ha iniziato a pendere (e non è una notizia positiva). Le due torri medioevali sono quindi a rischio crollo, in pieno centro cittadino. Bologna in apprensione, rischia di perdere le celebri Torri degli Asinelli, simbolo della città.
Violente alluvioni in Pakistan hanno portato distruzione e centinaia di morti nelle regioni a ridosso dell'Himalaya.
Intanto, l'Estate in Italia è stata un susseguirsi di clima torrido alternato a giorni di pioggia e vento (anche freddo). In questi due giorni la temperatura è scesa e si sono registrate alluvioni nella provincia di Arezzo e lungo la Versilia con, anche, mareggiate che hanno invaso le città costiere.
Quest'anno l'Estate sembra essere "scoppiata" subito, con temperature alte sin da fine giugno, fino ai 38° di questi giorni, con vento caldo e forte umidità. Pare, però, che vi sarà l'arrivo di una perturbazione che investirà l'Italia entro la prossima settimana (sperando che non porti anche eventi troppo estremi).
È tempo di vacanze, ed io vi offro l'opportunità di ascoltare, e ricordare, una Hit dell'Estate 1968; l'intramontabile "Luglio".
Fino al 2 giugno, l'artista pisano sarà presente in una mostra a lui dedicata al Fortilizio della Cittadella a Pisa. Per informazioni vedere il link qui sotto:
https://www.turismo.pisa.it/eventi/Ivan-mostra-al-Fortilizio-della-Cittadella
Ho già avuto modo di commentare l'artista in un post precedente pubblicato nel 2014 (vedi qui).
Dopo il devastante terremoto in Myanmar (Birmania), il paese è distrutto; si mobilita anche l'ONU con aiuti a lungo termine.
Oggi splende il sole a Pisa ma, probabilmente, è solo un giorno di sole aspettando nuova pioggia; è per questo che è stato prolungato lo stato di emergenza nazionale. Ci sono cittadine allagate come a Sesto Fiorentino, località isolate, frane e strade e ponti inagibili; argini di fiumi e canali danneggiati. La verità è che si parla spesso di messa in sicurezza dei territori a rischio alluvione (praticamente tutta la pianura del Fiume Arno e i suoi affluenti), poi si dimentica tutto e si aspetta la nuova piena con paura sempre crescente ...
